La Regione Lazio, in seguito all’ emergenza epidemiologica da COVID- 19, ha promosso una nuova misura a sostegno delle imprese e dei lavoratori.
Si tratta di una misura di sostegno che si pone l’obiettivo di dare un aiuto concreto alle imprese private che gestiscono asili nido privati autorizzati e non accreditati (ex DGR n. 903/2017) e privi di rapporti di concessione, appalto o convenzionamento con Enti
L’avviso intende supportare i suddetti nidi privati autorizzati affinché, alla ripresa dell’anno educativo, le famiglie possano usufruire del medesimo servizio e vengano scongiurate le conseguenti ricadute negative a livello occupazionale.
Di seguito tutte le informazioni dettagliate in merito
SOGGETTI BENEFICIARI
- le imprese private, titolari di asili nido accreditati, per i quali non sussiste alcun rapporto contrattuale con enti pubblici;
- le imprese private titolari di asili nido accreditati, limitatamente ai posti nido non coperti da convenzione, appalto o concessione con enti pubblici;
- le imprese private che gestiscono asili nido aziendali privati accreditati;
Le imprese sopra indicate, devono aver ottenuto l’Accreditamento entro e non oltre il 21 aprile 2020.
SPESE AMMISSIBILI
- Canone di locazione;
- Spese Amministrative;
- spese di sanificazione e pulizia dei locali;
- utenze;
- manutenzione del verde;
- acquisto di materiale informatico per attività a distanza;
- acquisto di materiali per la didattica;
- acquisto dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
DOTAZIONE FINANZIARIA E MODALITÀ DI CONCESSIONE
La Regione Lazio ha stanziato la cifra complessiva di 3 milioni di euro erogabili in contributi da 100 euro al mese per ogni posto nido – fino a un massimo di 60 posti – dal mese di marzo fino a luglio 2020.
Il contributo massimo concesso sarà pertanto pari a 30.000 euro per ogni asilo nido e dovrà essere rendicontato a “costi reali”, fornendo la documentazione contabile a comprova dei costi effettivamente sostenuti.
Il contributo sarà assegnato – a seguito dell’ammissione a finanziamento – secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande e a tale scopo farà fede la data e l’ora di trasmissione della domanda stessa tramite PEC, fino ad esaurimento delle risorse.