Cos’è
Resto al Sud è l’incentivo, promosso dall’Agenzia governativa Invitalia, che intende sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nelle regioni del Sud Italia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia.
Le iniziative imprenditoriali che possono beneficiare degli incentivi riguardano azioni mirate a:
- Fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- Produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- Settore turistico;
- Attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).
Sono escluse le attività agricole e il commercio.
Novità
La legge di bilancio 2021 ha introdotto due importanti novità per quanto riguarda l’accesso agli incentivi Resto al Sud:
- Aumento del limite di età per l’accesso al contributo a 55 anni*;
- Innalzamento del contributo a fondo perduto al 50%.
*Per le aree del cratere sismico non ci sono limiti di età.
Le agevolazioni
I fondi a disposizione ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro. Gli incentivi coprono il 100% delle spese di startup o di sviluppo d’impresa, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente e che può essere pari ad un massimo di 200.000 euro nel caso di società composte da 4 soci, di 60.000 euro per le imprese esercitate in forma individuale.
Si suddividono in:
- Contributi a fondo perduto, fino al 50% del totale richiesto, l’altra metà è erogata come finanziamento bancario a tasso zero, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI;
- Finanziamenti bancari, da restituire entro 8 anni dall’erogazione.
Cosa Finanzia
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- Ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
- Macchinari, impianti e attrezzature nuove;
- Programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
- Spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Chi sono i beneficiari
Resto al Sud è operativo in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia – Lazio, Marche, Umbria.
I beneficiari dell’incentivo devono:
- Avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni;
- Non essere già titolari di attività imprenditoriale in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
- Essere residenti, alla data della presentazione della domanda, nelle regioni del Mezzogiorno suddette, oppure trasferirvi la residenza entro i termini fissati (60 giorni dalla comunicazione del buon esito dell’istruttoria o 120 se residenti fuori dall’Italia), mantenendola per tutta la durata degli incentivi Resto al Sud accordati;
- Non avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del contributo;
- Essere beneficiari, negli ultimi 3 anni, di ulteriori misure a livello nazionale a sostegno della libera iniziativa imprenditoriale.
L’incentivo si rivolge a:
- Imprese costituite dopo il 21/06/2017;
- Imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni – o 120 giorni in caso di residenza all’estero – dall’esito positivo dell’istruttoria);
- Liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).
Come funziona
Le domande potranno essere presentate esclusivamente online. Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie. I progetti saranno valutati in ordine di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione.